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Venerdì undici Marzo 2016, le classi seconde G, E e D, della Scuola Sec. di Primo Grado “E. De Nicola” di Castrovillari accompagnate dalle loro docenti N. Bloise, O. Bonanno, C. Bonifati, M.R. Coccaro, L. Fatalò, A. Perciaccante, sono venute a visitare la mia azienda agricola.

 

 

 

 

 

Quest’anno l’agricoltura è stata argomento di studio sia in tecnologia sia in scienze, per cui si è deciso di fare una visita didattica in un’azienda agricola; ed io ne sono stato felicissimo, perché fra tante è stata scelta proprio la mia! Con immenso piacere li abbiamo accolti e penso che insieme ai miei genitori abbiamo soddisfatto gran parte delle loro richieste.

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La mia azienda è specializzata nella produzione di agrumi, pesche, albicocche e olive per la produzione di olio. La parte agrumicola e olivicola viene coltivata secondo gli standard e le pratiche di agricoltura biologica, la rimanente viene coltivata secondo gli standard di agricoltura convenzionale.

Partiti da Castrovillari siamo arrivati in un campo di agrumi, precisamente di arance tardive chiamate Lanelate. In questa zona, contrada Garda, ubicata nel comune di Cassano allo Ionio, è possibile produrre queste varietà di tardive (periodo di raccolta marzo–aprile) poiché non è soggetta a gelate invernali. Qui si pratica la non coltura: ovvero per non usare il diserbante (che secca l’erba) e favorire una produzione biologica, il terreno non viene più lavorato e l’erba viene solo trinciata. Abbiamo visto poi il sistema di irrigazione a goccia con doppia ala gocciolante, il sistema di filtraggio e quello di fertirrigazione, tutti gestiti da una centralina elettronica collegata al computer del centro aziendale. Il gruppo di filtraggio dell’acqua è composto da tre grossi cilindri in cui sono contenute quarzite o sabbia che servono per non far passare le grosse impurità (tipo le alghe) presenti nell’acqua. All’uscita dei filtri a quarzite vi sono tre filtri a dischi. Questi sono costituiti da un gruppo di dischi ad esempio CD compressi i quali fanno passare l’acqua ma non le piccole impurità. L’acqua all’uscita da questi gruppi di filtri va nell’ala gocciolante ed essendo pulita può uscire tranquillamente dal piccolo forellino.

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Nello stesso appezzamento vi è una piantagione di clementine adulte. Su alcune piante, sono appese delle trappole (70 per ha) utilizzate per la cattura delle mosche nel periodo in cui vi è il frutto appeso alla pianta; trappole che combattono la mosca e allo stesso tempo permettono di evitare trattamenti con prodotti fitosanitari al fine di attuare una produzione biologica.

Successivamente ci siamo spostati in un altro campo dove ci sono pesche ed albicocche, che in piena fioritura ci sono sembrati campi colorati. Anche questi sono gestiti attraverso un sistema di irrigazione a goccia del tutto computerizzato.

Poi ci siamo recati al centro aziendale, dove abbiamo potuto ammirare i delicatissimi fiori rosa del pescheto ed il vecchio casale. Infine, tra tanta allegria abbiamo gustato le pizze di vari tipi e dolci preparati da mia mamma con l’aiuto delle mie cugine. Il tutto è stato molto gradito sia dai miei compagni sia dai docenti.

 Soddisfatti dall’esperienza, siamo rientrati a Castrovillari, con la consapevolezza che per tutti i ragazzi che vivono in paese è stata un’esperienza nuova e particolare che ha mostrato loro come un frutto abbia tanto lavoro alle spalle prime che arrivi sul tavolo dei consumatori!

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Nicola Genovese

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